IL BUONGIORNO
Ogni mattina prima di iniziare le lezioni ci troviamo in chiesa, in teatro o in classe per iniziare la giornata con un breve momento di preghiera ed una piccola riflessione, su temi di vita cristiana, che ci accompagna durante il giorno. In Avvento e in Quaresima i ragazzi sono accompagnati nel prepararsi alle feste attraverso uno specifico itinerario formativo.
Questo momento è animato dal direttore o da un altro salesiano, dal preside o dal coordinatore di classe.
IL CORTILE E IL GIOCO
Per don Bosco il cortile e il gioco hanno una forte valenza educativa; per questo motivo tutti in tutti i momenti di ricreazione, in particolare quello più lungo dopo il pranzo, sono organizzati vari tornei. Ogni giorno ci sono delle partite tra classi e i punti conseguiti vanno a decretare a fine anno la classe vincitrice della Supercoppa.
Tutte le ricreazioni sono assistite dai salesiani, dai docenti e dagli educatori.
LO STUDIO ASSISTITO
Il pomeriggio i ragazzi di prima si ritrovano nelle rispettive classi, mentre i ragazzi di seconda e terza nello studio. Nell’arco di tre ore di 45 minuti i ragazzi hanno il tempo per svolgere, in un clima di silenzio, i compiti assegnati per casa e per studiare in vista delle interrogazioni e verifiche.
In questo tempo sono assistiti da degli educatori.
LA CONFESSIONE E L'EUCARESTIA
Per don Bosco le due colonne che sostengono l’educazione dei ragazzi sono la Confessione e l’Eucaristia. Certi di questa saggezza, che viene dal nostro santo fondatore, nel coinvolge la fede nell’azione educativa proponiamo in vista delle grandi feste cristiane la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione e celebriamo insieme l’Eucaristia in alcune Feste della Chiesa.
LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA E LA FESTA DELLA SCUOLA
All’inizio e verso la fine dell’anno scolastico viviamo due momenti di festa coinvolgendo le famiglie di tutti i nostri allievi. In queste due occasioni riteniamo importante incontrarci per conoscerci ad inizio anno e ringraziarci per l’anno trascorso insieme alla fine di una tappa del percorso.
Durante la festa di fine anno i ragazzi intrattengono i genitori con un “Saggio Musicale” preparato con l’insegnante durante le ore di lezione.
LA CASTAGNATA
Dopo il primo periodo di scuola, verso la metà di ottobre, tutta la scuola vive un momento di festa, una passeggiata in montagna, giochi e una bella scorpacciata di castagne.
Questa uscita trova origine in una tradizione istituita da don Bosco stesso, è un momento di stacco dopo la fase iniziale dell’anno, una bella occasione per creare gruppo e conoscersi meglio tra compagni.
LA FESTA DI DON BOSCO, DI SAN DOMENICO SAVIO E DI MARIA AUSILIATRICE
Queste sono le tre feste principali per noi salesiani: il nostro fondatore, un ragazzo cresciuto alla scuola di don Bosco che è diventato santo e la nostra patrona. In queste giornate tutta la scuola è in festa. Le lezioni sono in parte sospese per vivere insieme l’Eucaristia, i giochi e tante altre attività.
In preparazione a queste feste vi è tutto un percorso formativo che le precede.
I RITIRI DI INIZIO ANNO
CLASSI I E III
I ragazzi delle classi I e III, all’inizio dell’anno, si ritrovano presso l’Istituto, per un pomeriggio intero per vivere l’esperienza del Ritiro Spirituale, un momento davvero importante per impostare bene il cammino di crescita umana e cristiana di tutto l’anno. Le tematiche svolte sono la vita di classe e le relazioni in prima, le scelte e la vita virtuosa in terza.
I temi iniziati nel ritiro saranno ripresi durante tutto l’arco dell’anno.
USCITE DIDATTICA E RITIRO A TORINO
I ragazzi delle classi II della scuola secondaria in ottobre vivranno il loro Ritiro Spirituale a Torino, nei luoghi più importanti della storia e spiritualità salesiana, al quale viene annessa l’Uscita Didattica. Andranno a conosce i luoghi principali della vita di don Bosco: il Colle don Bosco, la Sacra di san Michele in Val di Susa e la città di Torino. Durante le visite ai luoghi i ragazzi saranno aiutati ad approfondire la propria fede grazie alla testimonianza dei santi.
L'USCITA DIDATTICA A ROMA
I ragazzi di terza media vivono il loro momento culmine nella gita a Roma, ormai tradizione nel loro percorso. Momenti forti vissuti insieme, ricordi che rimarranno per sempre indelebili e che lasceranno un traccia importante nel loro percorso fatto insieme verso il termine dei tre anni di scuola.
L’EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’
Come scuola cattolica riteniamo molto importante l’educazione integrale delle persona, per questo ogni anno i ragazzi sono seguiti da un’esperta nell’ affrontare alcune tematiche che consentano una progressiva comprensione e maturazione nel vivere gli affetti in maniera genuina.
I ragazzi sono accompagnati in un percorso prevede un itinerario triennale.
L’EDUCAZIONE AI SOCIAL NETWORK